al Biassanot – biascico la notte

Mi hanno detto che mi devo presentare, e non voglio essere uno di quelli che sin dall’inizio risultano un po’ antipatici perché magari sono troppo timidi per presentarsi con tutti i crismi ma la gente poi pensa che se la menano. Io non me la meno – o meglio me la meno qualche volta, come tutti, ma lì è proprio una cosa esplicita – ma di solito sono sempre un po’ a disagio a presentarmi, anche perché qui che è un luogo di un certo tipo ci vuole una piccola introduzione di tipo storico-linguistico. Iniziando dalla parte onomastica: il “Biassanot “è una figura mitologica del capoluogo felsineo, che a dirla come si mangia è Bologna, io però non mi sento molto mitologico e nemmeno troppo felsineo in verità.

Mi sento solo un impostore perché è solo uno a metà (che già è un controsenso). Biassanot significa quello che “biascica” (nel)la notte, di sé e per sé o con altri. Biascicare la notte è bello, sembra che la notte, vivere la notte è come parlarla. Mi viene da pensare a uno che sbocconcella al contrario la notte. Però penso che sia più valida la versione di “quello che biascica/parla nella notte”. Questa è la definizione da dizionario bolognese, che poi ci ha anche una tradizione (mi veniva da scrivere traduzione per incasinamento mio) mica da ridere, comincia prestissimo già nei primi del diciottesimo. Che non c’erano ancora i dizionari italiani, perché non c’era l’italiano, ma quelli bolognesi sì. Come dire: “Eh? Visto?”. Leggi il resto dell’articolo

Erinnerungen. Eins.

Sono morto dentro.

Vent’anni e non siamo tornati. Abbiamo adottato una figlia che doveva morire nei suoi primi otto mesi, abbandonata dopo il parto perché malata. Adottandola siamo dovuti rimanere nel paese e ho iniziato a lavorare. I nostri marchi qui valevano tanto e abbiamo deciso di comprare venti vacche. Di quelle malnutrite, anoressiche. La bambina è sopravvisuta e ha raggiunto sana il suo primo anno di vita. Mia moglie ne ha adottata un’altra. Anche lei sull’orlo della morte, anche lei sopravvissuta.

La mano miracolosa di mia moglie.

Ha qualcosa di buono che non ho mai trovato da nessun’altra parte. Le voglio bene perché la sua bontà mi regge all’interno di questo schifo. Non le do’ la colpa per la mia prigione, ognuno si adatta al posto in cui finisce per vivere, non ci sono scelte. Scegli di conseguenza. A me è andata così, sono stato in un paese che ho dovuto amare, ogni pezzo marcio che la compone, ogni stronzo che ha cercato di fottermi, i poliziotti che mi hanno spaccato il femore, i ladri del nostro bestiame, i ministri che mangiano nel nostro ristorante, i gelosi che copiano la mia arte. Il caldo eterno. Ho dovuto amare anche me stesso. Ma bombarderei tutto. Non vale niente.

Ogni giorno è la ripetizione di niente. Si sopravvive. E basta.

Presentazione del programma di Chiassoletteraria 2012 7a Edizione!

L’assemblea dell’associazione ChiassoLetteraria avrà luogo lunedì 26 marzo 2012, alle 18.30 allo Spazio Officina, in via Dante Alighieri a Chiasso.
Durante l’assemblea verrà presentato in anteprima il programma della settima edizione (1-4-5-6 maggio 2012) dedicata al tema della notte e alla quale parteciperanno una ventina di scrittori nazionali e internazionali.

L’assemblea è rivolta ai soci, ma aperta anche alle persone interessate o curiose.
Chi volesse collaborare al festival a titolo di volontariato può annunciarsi durante l’assemblea.

Entrata libera.

Seguirà una visita guidata alla mostra Tiepolo Nero al max museo di Chiasso.

ANTEPRIMA CHIASSOLETTERARIA 2012

Avanziamo lentamente, un passo per volta, passando per prima cosa dalla sera quando le luci calano e incomincia il viaggio…
Mercoledì 14 marzo, al finire del giorno avrà luogo l’ANTEPRIMA DI CHIASSOLETTERARIA 2012:

Orario: 18.30
Luogo: Foyer Cinema Teatro, Chiasso

Incontro con Peter Rüedi, germanista, giornalista, autore del caso letterario dello scorso anno: la fondamentale biografia di Friedrich Dürrenmatt // — Dürrenmatt oder Die Ahnung vom Ganzen — Diogenes Verlag, 2011. Un lavoro approfondito di oltre quarant’anni di incontri e ricerche, un viaggio appassionante nella vita e nell’opera del celebre scrittore svizzero.

A cura di Mattia Mantovani, giornalista culturale, traduttore, collaboratore della Rete Due della RSI. Con il sostegno dell’Ufficio federale della cultura

Intervista in italiano, seguirà rinfresco…

*** entrata libera ***